Riflesiioni sul libro di Massimo Fini
Ripartendo dal discorso sulla scolarizzazione mi è venuto in mente il libro di massimo fini " la ragione aveva torto? ".
Un libro fuori dagli standard, un pensatore veramente incredibile che tratta il tema della scolarizzazione e degli ANALFABETI proprio nel capitolo 4.
Vi consiglio di leggerlo perchè non è asolutamente facile riassumere il suo pensiero.
La tesi è che gli analfabeti " dell' ancien regime" fossero molto meno analfabeti culturalmente delle masse scolarizzate di oggi.
"La tecnologia ha portato un' evidente disarmonia, un distacco enorme fra l'uomo e i mezzi di cui dispone .
Questi sono molto più avanti di lui.
il fatto che noi usiamo strumenti che sono il prodotto di un altissima cultura scientifica e tecnologica non significa affatto che siamo al livello di quella cultura.
tutt' altro .Anche il puro bruto può schiacciare il telecomando d'un televisore . la massaia non sa nulla delle conoscenze scientifiche contenute nella lavatrice automatica . io salgo su un aereo , ma ho solo la vaghissima idea del suo funzionamento .
E così via fino agli oggetti apparentemente più semplici : un portacenere di plastica come prodotto finito è elementare , ma il processo di lavorazione che ha comportato è complesso e ci è ignoto .
Ed ecco una prima sorprendente constatazione : noi conosciamo il mondo che ci sta attorno molto meno dell' analfabeta dell' antico regime il quale aveva una totale padronanza degli strumenti di cui si serviva , era all' altezza della cultura che li aveva prodotti."
"L' eccesso di informazioni ha una conseguenza paradossale : la lenta circolazione di idee-base, le idee forza , circolano lentamente perchè trovano l'ostacolo nell' enorme produzione d'informazione.
E' stato roberto VAcca , nel suo "medioevo prossimo venturo" , a notare che la pubblicazione di centomila periodici tecnici e scientifici l' anno rallentava in modo notevole l'interscambio delle idee portanti"
giovedì 2 aprile 2009
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