sabato 28 marzo 2009

COLTIVARE LE CONNESSIONI.

La comunità nell' era di internet!
Attualmente stiamo assistendo ad una crescita sicuramente esponenziale di internet, anche nei paesi più poveri del mondo sta arrivando la rete.
E' questione di qualche anno e sicuramente prima del mangiare a molti sarà fornito un comodissimo computer( o simili) con tanto di connessione internet, per poter navigare ed entrare in contatto con il resto del mondo.
Siamo nella società della comunicazione! NEssuno può stare seza comunicare, il piccolo segreto il grande avvenimento o il problema personale devono essere raccontati a più persone possibile, e internet in questo sta aiutando!
La società capitalista ha insegnato a vivere per se stessi per il proprio guadagno, ma quasi in una involontaria ribellione la gente necessità di comunità.
Comunità una parola che può essere vista sotto numerose sfaccettature e su cui potremmo discutere molto.
Adesso intendo comunità come necessità degli individui di unirsi , nell' antichità la piazza, l' agorà era luogo di ritrovo adesso dove il ritmo di vita è più frenetico e le giornate sono dettatie dal lavoro non resta che creare una piazza virtuale dove poter andare anche per pochi istanti al giorno senza bisogno di muoversi da casa o dall' ufficio.
Le persone si trovano ad essere in questà società così rapida e specialistica che perdono di vista quelli che dovrebbero essere i valori fondamentali , riducendo spesso l' amicizia ad uno scambi di dialoghi su facebook( non che abbia nulla contro facebook anzi )
la società moderna poi richiedendo conoscenze sempre più conoscenze specifiche esclude l'uomo dalla possibilità di entrare in contatto con la natura e con il mondo che lo circonda.
la scolarizzazione e la specializzazione hanno ridotto l' uomo a saper fare una cosa e niente più!
un operiaio monta solo un pezzo di una machina ( e non sa montare gli altri ) addirittura i medici che fanno solo un tipo di operazione nella loro vita che per le altre sono costretti a mandare ad altri.
Si è perso il gusto dell' artigiano che intagliava le propeir opere dall'inizio alla fine, del medico che curava i suoi pzienti in tutto conoscendoli quasi dalla nascita.
E oltre a questo devo ammettere che è vero che si sono perse tante conoscenze di basi molto utili alla vita... tutti sanno che i promessi sposi sono stati scritti da Manzoni ma magari non sanno che il muschio sugli alberi nasce a nord o come si fa il pane!
Ma Manzoni nella vita di tutti i giorni a cosa serve?
La domanda che mi faccio è questa: la grande vittoria di mandare tutti a scuola è stata davvero un arricchimento o un impoverimento per la nostra società!

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