sabato 7 giugno 2008

GOMORRA, un film che piace alla critica.


Stiamo parlando dell' ultimo film di Garrone, appena uscito nelle sale cinematografiche un introspezione nella società napoletana governata dalla camorra e dalla delinquenza.
Nascere in un rione ,piuttosto che in un altro vuol dire parteggiare per una o per l' altra fazione, vuol dire diventare un delinquente o no. E' difficile opporsi a questo sistema, soprattutto dai giovani che spesso vengono risucchiati dentro senza accorgersi, che spesso non comprendono la gravità dei propri gesti, che li compiono con la leggerezza con cui noi mangiamo o andiamo a letto .
La vita non ha valore nella Napoli della camorra, gli unici valori sono il rispetto e i soldi.
Questo film rappresenta un giusto spacca di quello che quotidianamente avviene a Napoli, e non si può negare che la storia sia drammatica e triste. Napoli assume il volto di un luogo in cui spesso non si conosce neanche l'italiano, dove si parla in dialetto, la Napoli che tutti conosciamo per il turismo è lontana anni luce.
Il film in quanto tale però a me non è sembrato dei migliori lento nello svolgimento e mediocre nella fotografia, purtroppo come al solito in italia in questo campo non si riesce più ad eccelere da molti anni , se non per le dovute eccezioni che però restano tali

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